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Italia: approvato in via definitiva il disegno di legge sull'intelligenza artificiale

Il 17 settembre 2025 il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva il disegno di legge sull’intelligenza artificiale. Il testo, già passato alla Camera il giugno scorso, stabilisce un quadro di regole nazionali in armonia con l’AI Act europeo. La normativa mira a conciliare innovazione e diritti fondamentali, ponendo alcuni principi cardine tra cui la centralità dell'individuo, con decisioni finali che restano sempre umane, la trasparenza e tracciabilità dei sistemi, nonché la protezione dei dati personali, la cybersicurezza e tutela della dignità dei cittadini.

I settori di applicazione toccati sono molteplici: sanità, lavoro, giustizia, pubblica amministrazione, scuola e sport. In ognuno di questi ambiti la legge stabilisce regole volte a garantire un uso responsabile della tecnologia di IA e a prevenire rischi di abuso o discriminazione.

Sono designati quali autorità nazionali per l’intelligenza artificiale due enti a cui vengono attribuiti compiti distinti ma complementari: l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), che vigilerà sulla sicurezza dei sistemi, con poteri ispettivi e sanzionatori, e promuoverà lo sviluppo dell’IA per i profili legati alla cybersicurezza; l'Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che promuoverà l’innovazione e lo sviluppo dell'IA e definirà le procedure di notifica, valutazione e accreditamento dei soggetti incaricati di verificare la conformità dei sistemi in questione.

La legge prevede inoltre una strategia nazionale per l’intelligenza artificiale, che dovrà essere predisposta e aggiornata dalla struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente in materia di innovazione tecnologica e transizione digitale, d'intesa con le suddette autorità nazionali. Tale strategia dovrà essere approvata con cadenza almeno biennale dal Comitato interministeriale per la transizione digitale. La sua finalità è quella di coordinare l’attività della pubblica amministrazione, promuovere la ricerca e la diffusione della conoscenza in materia di IA, favorire la collaborazione tra soggetti pubblici e privati e indirizzare gli incentivi per lo sviluppo imprenditoriale e industriale. Il monitoraggio dell'attuazione della strategia nazionale sarà curato dalla struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente, e i risultati verranno trasmessi annualmente alle Camere.

Sul fronte economico, è stato istituito un piano di investimenti da un miliardo di euro destinato a startup e PMI attive nell’intelligenza artificiale, nella cybersicurezza e nelle tecnologie emergenti, con l’obiettivo di rafforzare competitività e trasferimento tecnologico.

Di seguito il testo approvato in via definitiva.



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