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Il processo decisionale automatizzato (ADM) nel GDPR
Il processo decisionale automatizzato, noto anche con la sigla anglofona ADM (Automated Decision-Making), è disciplinato all'articolo 22 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR): «l'interessato ha il diritto di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, che produca effetti giuridici che lo riguardano o che incida in modo analogo significativamente sulla sua persona»

Massimo Zanolla
2 ore faTempo di lettura: 6 min


Le manipolazioni del mercato e l’intelligenza artificiale: rischio o risorsa?
1. Introduzione L’ abuso del mercato , in particolar modo la manipolazione dello stesso, costituisce una delle principali minacce alla stabilità dei mercati . La tutela del regolare andamento dei mercati finanziari, la fiducia degli investitori e la corretta formazione del prezzo degli strumenti finanziari sono i beni giuridici sottesi alla scelta di sanzionare tali condotte. Per tale ragione, l’art 185 del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, ossia il Testo Unico della Fina

Emma Alberti
30 ottTempo di lettura: 8 min


Sistemi di intelligenza artificiale e conseguenze processuali
Quali scenari si aprirebbero se gli avvocati iniziassero ad utilizzare l’IA per redigere i propri atti? Quali sarebbero le conseguenze in caso di errori da parte della macchina e chi ne risponderebbe? Nonostante non vi sia ancora una risposta univoca sull’argomento, alcuni tribunali si sono già trovati a dover affrontare tali ipotesi. In questa breve riflessione analizzeremo le decisioni da questi prese e perché tali soluzioni abbiano un significato rilevante per l’intera co

Enrico Borghetto
21 ottTempo di lettura: 4 min


Memoria contestuale persistente nei sistemi di IA generativa: il caso ChatGPT‑5 tra rischi, normativa e prospettive
L’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale generativa ha portato allo sviluppo di modelli di ultima generazione caratterizzati dalla capacità di conservare informazioni relative alle interazioni con l’utente. Questa memoria contestuale persistente, presente in sistemi come ChatGPT‑5 di OpenAI, apre nuovi scenari applicativi e pone questioni giuridiche in materia di protezione dei dati personali e diritti fondamentali.

Elena Candotto
20 setTempo di lettura: 7 min


Italia: approvato in via definitiva il disegno di legge sull'intelligenza artificiale
Il 17 settembre 2025 il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva il disegno di legge sull’intelligenza artificiale. Il testo, già passato alla Camera a giugno, stabilisce un quadro di regole nazionali in armonia con l’AI Act europeo. La normativa mira a conciliare innovazione e diritti fondamentali, ponendo alcuni principi cardine tra cui la centralità dell'individuo, la trasparenza dei sistemi, nonché la protezione dei dati personali.

Francesco Magagna
19 setTempo di lettura: 2 min


L’Intelligenza Artificiale al servizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze
Oggi sono sempre più numerosi i casi in cui le Pubbliche Amministrazioni fanno ricorso a tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA) – espressione che, seppur non priva di ambiguità, consente di distinguerle dall’intelligenza propriamente umana – all’interno del più ampio processo di digitalizzazione della sfera pubblica. Tali strumenti mirano soprattutto a razionalizzare le procedure burocratiche, sia sotto il profilo temporale che in termini di precisione e completezza dei

Sara Bottone
17 setTempo di lettura: 9 min


Giustizia predittiva e mutamenti giurisprudenziali: il ruolo dell'IA
La prevedibilità delle decisioni giudiziarie è da sempre oggetto di attenzione e di riflessione, ma assume oggi una nuova centralità alla luce dell’instabilità normativa e dell’evoluzione tecnologica. Partendo da una riflessione di Calamandrei, il tema si intreccia con il dibattito sulla giustizia predittiva e sul potenziale uso dell’intelligenza artificiale nei tribunali. È possibile garantire certezza del diritto?

Marco Rudatis
16 setTempo di lettura: 5 min
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