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Smartphone e prove digitali: quando l’accertamento è non ripetibile
Nell’ambito della computer forensics, l’operazione di copia forense su dispositivi come hard disk, SSD, pendrive o altri supporti fissi è considerata, in linea di principio, un accertamento ripetibile, ai sensi dell’art. 359 c.p.p. Questo perché la copia forense, se correttamente eseguita, genera una copia bit a bit del dispositivo, tale da garantirne l’integrità (tramite l’impronta hash) e la sua riproducibilità in qualsiasi momento, senza il rischio di alterare i files orig
Avv. Michele Accettella
5 giorni faTempo di lettura: 2 min


L'accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico: la necessità del consenso esplicito
Il reato di cui all’art. 615-ter c.p., rubricato «accesso abusivo a un sistema informatico o telematico», è stato introdotto dalla L. 547/1993, al fine di garantire la massima tutela in materia di riservatezza informatica.
Si tratta di un reato di pericolo, che si perfeziona a prescindere dal danno effettivamente cagionato. L’elemento costitutivo della fattispecie è rappresentato dall’accesso abusivo, ossia l'introduzione o il mantenimento nel sistema effettuato senza un esp
Avv. Michele Accettella
7 giorni faTempo di lettura: 2 min


L’impiego dell’IA generativa nei processi di concessione del credito: profili normativi e responsabilitÃ
Fino a tempi recenti i processi di concessione del credito erano basati su modelli di IA predittiva, i quali si limitavano a fornire output numerici funzionali alla valutazione del rischio, senza determinare o influenzare in modo significativo l’esito dell’istruttoria.
L’integrazione dei sistemi di IA generativa in questo scenario incide in maniera sistemica sulla governance del rischio.
Elena Candotto
11 novTempo di lettura: 10 min


Le manipolazioni del mercato e l’intelligenza artificiale: rischio o risorsa?
1. Introduzione L’ abuso del mercato , in particolar modo la manipolazione dello stesso, costituisce una delle principali minacce alla stabilità dei mercati . La tutela del regolare andamento dei mercati finanziari, la fiducia degli investitori e la corretta formazione del prezzo degli strumenti finanziari sono i beni giuridici sottesi alla scelta di sanzionare tali condotte. Per tale ragione, l’art 185 del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, ossia il Testo Unico della Fina
Emma Alberti
30 ottTempo di lettura: 8 min


Sistemi di intelligenza artificiale e conseguenze processuali
Quali scenari si aprirebbero se gli avvocati iniziassero ad utilizzare l’IA per redigere i propri atti?  Quali sarebbero le conseguenze in caso di errori da parte della macchina e chi ne risponderebbe? Nonostante non vi sia ancora una risposta univoca sull’argomento, alcuni tribunali si sono già trovati a dover affrontare tali ipotesi. In questa breve riflessione analizzeremo le decisioni da questi prese e perché tali soluzioni abbiano un significato rilevante per l’intera co
Enrico Borghetto
21 ottTempo di lettura: 4 min


Nuove regole per l’IA generativa: l’Italia e la Legge 132/2025
Il 10 ottobre 2025 entra in vigore la Legge 23 settembre 2025, n. 132 (già DDL 1146-B), recante «Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale», il primo intervento organico del legislatore nazionale in materia di IA.
Pur concepita in armonia con il Regolamento (UE) 2024/1689 (AI Act), la Legge 132/2025 introduce specificazioni di rilievo, anche con riferimento ai sistemi di intelligenza artificiale generativa (generative AI).
Elena Candotto
7 ottTempo di lettura: 4 min


Chat, email e SMS come corrispondenza privata: la Cassazione estende la tutela costituzionale al digitale
Con la sentenza n. 31878 del 2025, la Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha preso posizione su una questione cardine nel diritto penale e processuale: quale tutela si applica alle comunicazioni veicolate tramite dispositivi mobili?
Beatrice Zamuner
7 ottTempo di lettura: 4 min


Memoria contestuale persistente nei sistemi di IA generativa: il caso ChatGPT‑5 tra rischi, normativa e prospettive
L’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale generativa ha portato allo sviluppo di modelli di ultima generazione caratterizzati dalla capacità di conservare informazioni relative alle interazioni con l’utente. Questa memoria contestuale persistente, presente in sistemi come ChatGPT‑5 di OpenAI, apre nuovi scenari applicativi e pone questioni giuridiche in materia di protezione dei dati personali e diritti fondamentali.
Elena Candotto
20 setTempo di lettura: 7 min


Italia: approvato in via definitiva il disegno di legge sull'intelligenza artificiale
Il 17 settembre 2025 il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva il disegno di legge sull’intelligenza artificiale. Il testo, già passato alla Camera a giugno, stabilisce un quadro di regole nazionali in armonia con l’AI Act europeo. La normativa mira a conciliare innovazione e diritti fondamentali, ponendo alcuni principi cardine tra cui la centralità dell'individuo, la trasparenza dei sistemi, nonché la protezione dei dati personali.
Francesco Magagna
19 setTempo di lettura: 2 min
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